mercoledì 2 novembre 2005

Costituito nuovo gruppo consiliare

Costituito nuovo gruppo consiliare

I consiglieri comunali di maggioranza L’Abbate e Scaffidi, durante la riunione del Consiglio Comunale di martedì 18/10/2005, hanno annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consiliare all’interno della maggioranza dal nome “Liberi per Acquedolci”.
Che qualcosa all’interno del gruppo consiliare di maggioranza non andasse, si avvertiva già da diverso tempo. Ma le motivazioni addotte dai due consiglieri “dissidenti” fanno finalmente luce sul rapporto che, già all’indomani dell’insediamento di questa Amministrazione, si era istaurato tra il Consiglio Comunale e la Giunta (o meglio, il Sindaco). I consiglieri L’Abbate e Scaffidi hanno lamentato, infatti, di non riconoscersi più nell’operato del Gruppo “Rinnovamento e Progresso”.
Il suo ruolo in Consiglio Comunale, da come dichiarato, appare ridotto alla semplice ratifica di atti compiuti dalla Giunta, senza possibilità di svolgere il ruolo istituzionale principale che è demandato al Consiglio Comunale, e cioè quello di controllo dell’operato dell’Amministrazione.In un nostro documento del giugno 2004 dal titolo “Situazione politica ad Acquedolci” scrivemmo: “Dopo due anni di nuova amministrazione dobbiamo constatare che il gruppo di maggioranza “Rinnovamento e progresso” ha vissuto con poca partecipazione e propositività il suo mandato, eccetto rare eccezioni ed occasioni.
Vorremmo conoscere come i gruppi ritengono proseguire il loro lavoro, come i consiglieri interpretano il ruolo assegnato dagli elettori. Spesso notiamo che il Consiglio Comunale si limita ad ascoltare e avallare le scelte dell’amministrazione e dei tecnici in modo acritico e senza fare scelte e prendere decisioni coraggiose e innovative.”
L’ufficializzazione di questa presa di posizione dei consiglieri L’Abbate e Scaffidi è avvenuta nella riunione del Consiglio Comunale del 18 ottobre, la prima dopo la sostituzione degli assessori Savio e Zingales.
È assai probabile che il licenziamento di quest’ultimo, appartenente alla stessa area politica di L’Abbate e Scaffidi, abbia determinato la definitiva rottura. Ma è anche probabile che i due consiglieri hanno voluto, con tale atto, lanciare un messaggio preciso al Sindaco e alla sua maggioranza relativo a qualche impegno da assolvere nel prossimo futuro: staremo a vedere l’evolversi della situazione.
Comunque, il nome scelto per il gruppo consiliare (“Liberi per Acquedolci”) lascerebbe intendere l’esigenza di liberarsi da un giogo imposto per iniziare a svolgere un ruolo di consiglieri con spirito più democratico nell’interesse della Comunità.
Aspettiamo di vedere se e come il nuovo gruppo e la maggioranza stessa riterranno opportuno cambiare il modo di operare del Consiglio.