lunedì 9 giugno 2003

Petizione per la Caserma

Continua ad Acquedolci la raccolta delle firme sulla petizione per il ritorno della Caserma dei Carabinieri. 
Le associazioni di Acquedolci, su iniziativa del Movimento Partecipazione e Rinnovamento, sono impegnate nella mobilitazione per sensibilizzare i cittadini e le autorità sulla necessità di garantire una presenza dello Stato nel paese nebroideo a difesa della sicurezza e per permettere una più celere e facile comunicazione per tutte le pratiche necessarie.
La campagna di raccolta firme iniziata una settimana ha avuto una positiva risposta. Finora sono state raccolte oltre 1000 firme e molte schede sono ancora distribuite nei vari punti.
Ieri domenica, 8 Giugno 2003, dalle 10.00 alle 13.00, le firme sono state raccolte davanti alla Chiesa Madre, con la partecipazione di molti attivisti delle associazioni acqudolcesi. La risposta dei cittadini è stata entusiasmante: molti si sono rivolti ai tavoli della raccolta firme a dimostrazione della rispondenza dell’iniziativa ad un comune sentire di tutti i cittadini.
La campagna continua fino alla fine del mese di Giugno in molti punti della città (negozi, bar, locali….) e Domenica 22.6.2003 si rinnoverà il tavolo di raccolta firme sotto lo striscione: “Una firma per una caserma“, in piazza Municipio, dalle 10.00 alle 13.00.
Il gruppo di associazioni aveva già scritto alle diverse autorità nazionali e locali per chiedere un veloce ripristino della situazione pre Dicembre 2002 (data del trasloco della Caserma da Acquedolci a Sant’Agata Militello). Nessuna risposta è stata ricevuta.
Ringraziamo l’amico Calogero Parollo per le foto digitali del tavolo della raccolte firme.
Farid Adly
(Osservatorio Acquedolci 9 giugno 2003)

domenica 8 giugno 2003

Petizione per la Caserma dei Carabinieri

Raccolta firme ritorno Carabinieri 
Sono passati 170 giorni (20 dicembre 2002- 08 giugno 2003) dal ripiegamento della Caserma dei Carabinieria Sant’Agata Militello.
Facendo seguito alla missiva del 10 febbraio, in cui tutte le Associazioni di Acquedolci chiedevano in modo ufficiale spiegazioni e urgenti provvedimenti affinché si potesse riavere la caserma dei Carabinieri in paese, non avendo a tutt’oggi ricevuto risposte, per iniziativa delle stesse Associazioni, i cittadini
CHIEDONO
il ritorno stabile dei Carabinieri ad Acquedolci, nel più breve tempo possibile.
Per questo è in corso una raccolta di firme gestita dalle Associazioni di Acquedolci.
Per sottoscrivere la petizione rivolgersi alle Associazioni o recarsi presso i punti di raccolta appositamente predisposti in vari punti del paesedomenica 8 e domenica 22 giugno.
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COMUNICATO STAMPA
Le associazioni di Acquedolci esprimono la loro soddisfazione per l’andamento della raccolta firme sulla petizione per il ritorno della caserma dei Carabinieri ad Acquedolci.
L’iniziativa è iniziata l’8 Giugno e finora sono stati raccolti 1250 firme (questo è il dato in possesso degli organizzatori; molti fogli sono ancora sparsi nei punti raccolta in diversi locali pubblici).
Domenica 22 Giugno sono stati tenuti due tavoli di raccolta firme, in mattinata in Piazza Municipio e nel pomeriggio nel Piazzale della Chiesa.
La raccolta firme continuerà fino al 6 Luglio 2003, quando una carovana di cittadini consegnerà le firme alle autorità competenti.
Questo è il settimo mese dal trasloco della caserma CC da Acquedolci.
Crediamo che una cittadina come la nostra merita una maggiore attenzione alla questione sicurezza e siamo preoccupati per la mancata soluzione del problema dopo così tanto tempo di quel 20 Dicembre 2002, giorno del trasloco.
Confidiamo nella sensibilità e nell’impegno di tutte le autorità per un’azione immediata ed urgente per ristabilire la normalità.
Nel frattempo invitiamo la cittadinanza a firmare la petizione; più firme saranno raccolte, più forte sarà la pressione su chi dovrà prendere la decisione in merito.
Le associazioni di Acquedolci
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“SOPPRESSIONE DELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI ACQUEDOLCI”
PETIZIONE POPOLARE
Acquedolci, 8 luglio 2003.Sono trascorsi 200 giorni dalla soppressione della Caserma dei Carabinieri di Acquedolci.I cittadini hanno aderito in massa all’invito di sottoscrivere la petizione popolare promossa da alcune associazioni con l’intento di chiedere il ritorno stabile dei Carabinieri nel nostro paese nel più breve tempo possibile.Ad oggi sono state raccolte oltre 1700 firme, a conferma che la popolazione sente l’importanza del problema.Dell’iniziativa intrapresa sono state informate la stampa e le seguenti autorità:Presidente della RepubblicaMinistro degli InterniComando Generale dei CarabinieriPrefetto di MessinaProcuratore della Repubblica di PattiSindaco di AcquedolciLe firme verranno consegnate direttamente alla nostraCaserma trasferita “momentaneamente” a Sant’Agata di Militello.Nella speranza che al più presto la questione “Caserma” possa trovare una felice soluzione, le associazioni promotrici ringraziano i cittadini e si impegnano a tenerli costantemente informati sulle future iniziative e sviluppi.Fermi nei propri propositi fino a positivo risultato.
MOVIMENTO RINNOVAMENTO E PARTECIPAZIONE

mercoledì 4 giugno 2003

Nove associazioni si mobilitano ad Acquedolci

Caserma dei carabinieri, parte la raccolta di firme
Su iniziativa del «Movimento rinnovamento e partecipazione» nove associazioni acquedolcesi (Agesci, associazione culturale Mediterraneo, Anspi, associazione culturale Orfeo, Confraternita S. Benedetto il Moro, gruppi parrocchiali, Pio sodalizio S. Giuseppe, Pro loco acquedolcese), si sono riuniti presso la saletta parrocchiale di padre Salvatore Gagliani per discutere nuovamente sull’importante ritorno della caserma dei carabinieri ad Acquedolci. «Dopo un’attenta e interessante discussione – è stato scritto – si è pensato di iniziare una raccolta di firme tra i cittadini di Acquedolci, da inviare a chi di competenza». In effetti il foglio raccolta-firme, che si trova in diversi punti vendita di Acquedolci (addirittura uno in farmacia), è stato già messo in circolazione per rendere più celere la compilazione della petizione dove vi è scritto: «Sono trascorsi 170 giorni dal ripiegamento della caserma dei carabinieri a S. Agata Militello.
Facendo seguito alla missiva del 10 febbraio, in cui tutte le associazioni di Acquedolci chiedevano in modo ufficiale spiegazioni e urgenti provvedimenti affinché si potesse riavere la caserma in paese, non avendo a tutt’oggi ricevuto risposte, per iniziativa delle stesse, i cittadini chiedono, nel più breve tempo possibile, il ritorno stabile dei carabinieri ad Acquedolci (al momento nel centro funziona per giorni prefissati, una stazione mobile, anche se bisogna dire che sia i carabinieri di Acquedolci, che hanno i propri uffici a S. Agata Militello e quelli della compagnia di S. Stefano Camastra fanno regolarmente servizio giornaliero esterno per le vie cittadine».
Intanto le tanto attese residue speranze di riavere gli uffici della caserma nello stesso posto della centralissima via Ricca Salerno, dove prima erano ubicati (lo stabile aveva bisogno di essere ristrutturato), sono definitivamente tramontate, poiché il proprietario dell’ex caserma, che ha ospitato i militari per oltre 30 anni, ha venduto l’immobile a un privato, sebbene, a quanto sembra, lo stesso proprietario aveva risposto (insieme a un altro locatario) a un avviso pubblico emanato dall’amministrazione comunale, che cercava persone disposte a vendere la loro abitazione per rendere ancora più celere il ritorno dei carabinieri nel centro, visto che si rendeva difficile trovare una soluzione tramite l’affitto di uno stabile. L’altro titolare dell’immobile che ha dato la sua disponibilità per vendere il suo locale da adibire a caserma, ci ha riferito che già il suo stabile è stato oggetto di sopralluogo da parte dei militari dell’Arma e che già si è premurato a inoltrare relazione tecnica redatta da un architetto del luogo.
Nelle more che si definisca il problema, ora le associazioni acquedolcesi hanno deliberato, come detto, per una raccolta di firme pro caserma.
Nino Manera(Gazzetta del sud di mercoledì 04/06/2003)