venerdì 31 gennaio 2003

C’è una possibilità

Acquedolci Il ritorno dei carabinieri
Il «Movimento rinnovamento e partecipazione», di recente costituzione, ha rispolverato in questi ultimi giorni il problema della caserma dei carabinieri, chiusa lo scorso dicembre a causa della dichiarata inagibile dell’immobile in cui era ospitata e provvisoriamente trasferita nei locali della Compagnia di S. Agata Militello, anche se di fatto, i carabinieri acquedolcesi, giurisdizionalmente sono rimasti sotto le direttive della compagnia di S. Stefano Camastra.
Il «Movimento» si è fatto promotore di un’iniziativa tendente a «muovere» le acque per fare ritornare la caserma ad Acquedolci, facendo recapitare una lettera-invito ai presidenti di 18 associazioni acquedolcesi per un incontro da tenersi sabato 8 febbraio alle ore 17, nella sala parrocchiale.
A proposito di documenti, ne era già stato stilato uno dal consiglio comunale, subito dopo la chiusura della caserma con il fine di farla tempestivamente riaprire e nelle more di questo provvedimento fare attivare nel palazzo comunale un servizio per lo svolgimento delle funzioni ordinarie e proprie dell’Arma dei carabinieri. Cosa che in effetti poi non è avvenuta per questioni logistiche.
In compenso il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Francesco Angius, ha disposto con esecuzione immediata, oltre l’ordinario servizio di controllo del territorio (che a dire il vero, è stato anche intensificato in questo ultimo periodo di assenza nella caserma), anche l’invio di una unità mobile, che tutt’ora presta servizio nel centro acquedolcese un giorno la settimana davanti al Comune o nel più centrale «Piano Shell».
Allo stato attuale il Comune, tramite il sindaco, dott. Salvatore Oriti, avrebbe posto al vaglio dell’Arma e del prefetto, altre soluzioni per l’affitto di un edificio, che consentirebbe il ritorno dei carabinieri ad Acquedolci. Le ultime notizie, danno comunque la probabile possibilità che il Comune addirittura compri l’immobile di via Ricca Salerno, dove prima era ubicata la caserma. Non è da scartare neanche la possibilità che l’Arma riveda il vecchio progetto d’affitto di un’immobile a tre piani, costruito dall’ing. Calogero Ceraso nella contrada Barranca-alta.
Nino Manera(GdS venerdì 31 gennaio 2003)

lunedì 27 gennaio 2003

Incontro con le associazioni per la Caserma dei Carabinieri

Spett.li PRESIDENTI di
CIRCOLO A.N.S.P.I. “MURIALDO”ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCOFERRARI CLUBASSOCIAZIONE CARRISTIASSOCIAZIONE CULTURALE “MEDITERRANEO” CIRCOLO CACCIA E PESCA “S. UBERTO” ASSOCIAZIONE IPPICO SPORTIVA “CAVALIERI DEI NEBRODI”TEAM VOLLEYPOLISPORTIVA ACQUEDOLCESEASSOCIAZIONE SPORTIVA KARATE “H. SHIRAI” CONFRATERNITA “SAN BENEDETTO IL MORO”PIO SODALIZIO “SAN GIUSEPPE”
Scout 
A.G.E.S.C.I.SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO “LA MARINA”ASSOCIAZIONE “MASTRI E MAESTRI”PALADIUM CLUB – ASSOCIAZIONE CULTURALE “ORFEO”ASSOCIAZIONE CULTURALE “EL ATLAS”
Oggetto: Trasferimento caserma dei Carabinieri; richiesta incontro.
Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione ricorda all’intera cittadinanza acquedolcese ed, in particolar modo, alle diverse Associazioni operanti nel nostro centro che già da 35 giorni non è più presente ad Acquedolci la caserma dei Carabinieri.Ad oggi, non si è avuta ancora notizia ufficiale di un possibile ed immediato ritorno dell’Arma ad Acquedolci, a difesa e tutela dei cittadini.Il nostro Movimento è a conoscenza che molte associazioni acquedolcesi sono sensibili all’argomento e, pertanto, proponiamo un incontro tra le diverse associazioni, per confrontarci ed eventualmente stilare insieme un documento ufficiale o intraprendere iniziative comuni.L’incontro si potrebbe tenere sabato 08 febbraio alle ore 17,00 presso la saletta parrocchiale.Eventuali modifiche all’orario, alla data o alla sede in cui riunirci saranno comunicati tempestivamente dal nostro Movimento.Con l’occasione Voglia gradire distinti saluti.
Acquedolci 25 gennaio 2003Il Movimento
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Movimento Rinnovamento e Partecipazionemo.rinnovaepartecipa@katamail.com 
Acquedolci 11 febbraio 2003
Sabato scorso, 08 febbraio 2003, si è tenuto presso la saletta parrocchiale di Acquedolci un incontro tra le diverse Associazioni dello stesso centro tirrenico per discutere del trasferimento della Stazione Carabinieri di Acquedolci.
È risaputo, infatti, che ad Acquedolci non è più presente, già da 50 giorni, una Stazione fissa dei Carabinieri e che la caserma, prima situata nella centrale via Ricca Salerno, è stata trasferita nei locali della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata Militello.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di diverse Associazioni operanti nel nostro centro, dopo una lunga e proficua discussione, si è concluso stilando un documento ufficiale che è stato inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, a Sua Eccellenza il Prefetto di Messina e, per conoscenza, al Sindaco di Acquedolci, al Comandante Provinciale dei Carabinieri e al Comandante della Stazione Carabinieri di Acquedolci presso Sant’Agata Militello.
All’incontro è intervenuto brevemente il Sindaco di Acquedolci che ha illustrato gli ultimi sviluppi e le iniziative che l’Amministrazione ha già intrapreso e intende intraprendere per tentare di risolvere, al più presto, la delicata vicenda ammettendo, inoltre, che esistono degli ostacoli e impedimenti difficili da superare e che le possibilità per un immediato ritorno dei Carabinieri ad Acquedolci sono, in questo momento, piuttosto scarse.
Il documento di seguito allegato è solamente la prima tappa di un percorso che la società civile di Acquedolci intende avviare qualora non si ricevessero risposte soddisfacenti, chiarimenti o interventi repentini e risolutivi per il ritorno dei Carabinieri ad Acquedolci.

sabato 25 gennaio 2003

Lettera aperta “Il castello e la caserma”

Acquedolci 25 gennaio 2003
Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione fa notare all’intera comunità acquedolcese che sono già trascorsi 60 giorni dal crollo parziale della parete nord di “Palazzo Cupane” e il nostro mal ridotto castello non ha ancora ricevuto alcun intervento a difesa di possibili e ulteriori drammatici cedimenti.
Si ricorda inoltre alla cittadinanza di Acquedolci che ormai da 35 giorni non è più presente nel nostro centro la Stazione dei Carabinieri e non si è avuta ancora notizia ufficiale di un possibile ed immediato ritorno dell’Arma ad Acquedolci, a difesa e tutela dei cittadini.
Il nostro Movimento è a conoscenza che molte associazioni acquedolcesi sono sensibili all’argomento; ci riproponiamo di incontrarle per confrontarci e stilare insieme un documento ufficiale.
Il Movimento