lunedì 30 dicembre 2002

Luoghi e idee

Abbiamo appreso con amarezza dei malumori che l’ospitalità offertaci dal nostro parroco nei locali della parrocchia ha suscitato in qualcuno e dell’imbarazzo che la cosa ha generato.
Rispondiamo a questi anonimi e solerti amici della parrocchia che i pensieri di un individuo non li crea il luogo in cui occasionalmente s’incontra, ma la sua coscienza e la sua cultura. Insomma: sono le persone che pensano e non i luoghi.  Il nostro ospite, aggiungiamo, da buon cristiano qual è, ha sempre accolto tutti e ha sempre lasciato le porte di casa sua aperte. Non ha fatto politica, ma continua ad applicare il Vangelo.
A questo proposito condanniamo chiunque faccia illazioni sul nostro conto, cercando di metterci in cattiva luce. Molti dei componenti del Movimento frequentano la Sala Parrocchiale, nella quale spesso ma incidentalmente il Movimento si riunisce, per motivi religioso-associativi perché parte attiva della comunità parrocchiale. Avendo ognuno di noi una sola faccia e una sola condotta morale possiamo assicurare che in nessun caso tradiremo la nostra fede e i nostri ideali.
Poiché in parrocchia ci sentiamo “a casa nostra”, se le nostre scelte e il nostro comportamento dovessero ingenerare dissapori o conflitti di qualsiasi genere, saremo i primi ad evitare di incontrarci in quella sede, senza che nessuno intervenga. In tutti questi anni
la Saletta Parrocchiale è stata aperta a tutti senza distinzioni di ceto, partito e credo, anche in piena campagna elettorale; non vediamo perché proprio noi dovremmo essere i primi a non poter più godere dell’ospitalità che padre Gagliani ha sempre offerto a noi come a tutti gli altri.
Ringraziamo il nostro parroco che ha sempre accolto e trattato tutti allo stesso modo, salvaguardando l’autonomia della Chiesa e restando in una posizione non di anonima neutralità ma di giusta comprensione. Le nostre riunioni non hanno carattere massonico, sono pubbliche e aperte a tutti, invitiamo quanti siano interessati a partecipare o a protestare, anche nei nostri confronti, a incontrarci presto per conoscerci meglio. Che nessuno pensi che il nostro Movimento si lasci calpestare ed offendere senza opporre resistenza a difesa dei diritti di tutti e delle nostre idee.
IL MOVIMENTO RINNOVAMENTO E PARTECIPAZIONE

sabato 28 dicembre 2002

INCONTRO COL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Nello scorso novembre il nostro Movimento rese pubbliche, attraverso un documento dal titolo “Pulizia e sicurezza di Acquedolci”, le conclusioni di un’assemblea pubblica, e pertanto aperta a tutti, del 09 novembre.
Unitamente, avendo deciso di rendere ufficiale tale nostro documento, le nostre osservazioni e proposte furono inviate al Sindaco e al Consiglio Comunale, nella figura rappresentativa del suo Presidente (e dei capigruppo).
Il nostro intento era quello di portare all’attenzione di chi poteva intervenire e farsi carico di eventuali iniziative alcuni problemi, grandi e piccoli, che ci avevano particolarmente colpito e preoccupato.
Facemmo addirittura degli esempi e proponemmo anche soluzioni possibili.
Poiché la nostra era un’analisi dei problemi evidenziammo il fatto che questi nella loro urgenza e importanza, a nostro avviso, non potevano essere né ignorati né semplicemente “tamponati”: lo facemmo con semplicità e con toni a volte ironici a volte forti; ci sembrava di poter essere più incisivi e dar forza alle nostre opinioni.
(Dopo un congruo numero di giorni)
Il 04 dicembre ci venne recapitata tramite messo comunale una lettera del Presidente del Consiglio Comunale.
Senza entrare nei particolari, possiamo affermare che era abbastanza inaspettata. Infatti non avevamo scritto con la pretesa di una risposta se non nei fatti, anche se una lettera ci poteva dare indicazioni utili sull’attenzione prestataci e sulle possibili evoluzioni dei fatti.Se per un motivo qualsiasi un cittadino scrive al Sindaco, infatti, questi è tenuto a dare una risposta non di cortesia e non obbligatoriamente per iscritto. Ci aspettavamo quindi un riscontro dell’Amministrazione e non del Presidente del Consiglio Comunale; poco male se i toni della missiva non fossero stati a nostro avviso inadatti e oltremodo risentiti.
Non potevamo ignorare e occorreva un intervento chiaro e risolutivo.
Poiché non era nostra intenzione né offendere la sensibilità di alcuno né iniziare con un attacco politico una qualsiasi forma di contrapposizione con i nostri rappresentanti, decidemmo nello stesso giorno di non rispondere in alcun modo per iscritto per evitare ulteriori inconcludenti fraintendimenti, ma di invitare personalmente il nostro Presidente a un incontro chiarificatore.
Con nostro estremo piacere l’avv. Alvaro Riolo accettò e fissò con noi la data dell’incontro.
Superati i primi timori, in un clima molto disteso e amichevole, anche se ormai molto dopo i fatti, siamo riusciti a precisare le rispettive posizioni, fare ciascuno le proprie osservazioni e a conoscerci un po’ di più, in un confronto vero e chiarificatore. Non ci sembra utile raccontare altro dell’incontro, ma cogliamo al volo l’occasione che questo ci ha dato, prendendo spunto anche da alcune domande del nostro interlocutore, per chiarire alcune cose sul nostro Movimento:
  • Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione non ha nessun legame con l’Osservatorio Acquedolci, già Forum; pur riconoscendo al suo moderatore i giusti meriti e grande professionalità, ribadiamo che né lui né noi abbiamo mai cercato di confonderci o nasconderci dietro l’altro. Facciamo entrambi opinione ma in modo del tutto indipendente e autonomo: potremo avere in qualche caso posizioni simili o identiche, lottare per le stesse cause, ma lo faremo ognuno con le nostre identità e modalità, senza influenze reciproche.
  • Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione e in particolare ogni suo membro, ha o può avere “amici” veri e/o politici, ma nasce in contrapposizione agli attuali schieramenti e mai si presterà ai giochi di una o dell’altra parte; pur volendo restare “terzi” nel panorama politico comunale non rimarremo estranei ai dibattiti e ai problemi politici che riguardano il nostro Comune, e quindi anche noi e senza premeditazione e calcolo, potremo ritrovarci al fianco di uno o dell’altro antagonista.
  • Gli attacchi personali saranno sempre evitati e condannati dal Movimento, in ogni caso. L’attacco politico non va confuso con quello alla persona, né quindi strumentalizzato, demonizzato o evitato, sia se subìto sia se sferrato; ciò non toglie che cercheremo di operare con la giusta cautela ed attenzione evitando fraintendimenti.
  • Il confronto diretto è il metodo migliore per conoscersi e capirsi: nelle opinioni è sempre bene stare a sentire, potrebbe essere sbagliata la nostra.
  • Il Movimento è nato per una sentita esigenza di molte persone, che i componenti hanno saputo e voluto concretizzare; a noi interessa tutto ciò che riguarda Acquedolci: il suo passato, il suo presente, il suo futuro, i suoi abitanti e i loro problemi, il territorio, i progetti e le scelte che lo riguardano.
  • Il fatto di risultare scomodi a qualcuno, che per paura ci snobba, per noi è già un successo; il controllo attento e inflessibile ma anche preparato e propositivo è per noi un onere che cercheremo, per quanto ci compete, di assolvere; l’analisi, la conoscenza dei fatti e il confronto sono per noi motivo di crescita per acquisire competenza e consapevolezza.
  • Non ci riteniamo certo infallibili ma sicuramente leali, trasparenti e costruttivi. Le nostre idee nascono nelle nostre teste e camminano sulle nostre gambe: non ci vengono suggerite né ispirate da nessuna persona esterna né dal luogo in cui ci riuniamo.
Per concludere, pur avendo appurato diversi modi di vedere e affrontare le cose, e magari diversità di idee e opinioni, abbiamo riscontrato il nostro stesso vigore e giovanile entusiasmo e abbiamo apprezzato la disponibilità al dialogo e al confronto.
Ci auguriamo di poter avere sempre occasioni di confronto con interlocutori attenti e liberi da preconcetti e godere della stessa attenzione sia quando ci troveremo d’accordo, sia quando non la penseremo allo stesso modo.
IL MOVIMENTO RINNOVAMENTO E PARTECIPAZIONE