sabato 17 febbraio 2007

Etica e politica

La politica è l’ambito nel quale si affrontano e si risolvono, nel bene e nel male, le maggiori questioni che interessano le persone: la scuola, la sanità (salute), la giustizia, la solidarietà, lo sviluppo economico, le scelte di pace o di guerra, la difesa dei cittadini… Molti politici ci hanno educato a chiedere quello che ci spetta come se non ci spettasse e pretendere quello che invece non ci spetta, anche a danno degli altri. La politica, quella con la “P” maiuscola, deve invece unire, rispettare, costruire, garantire la convivenza pacifica e la costruzione del bene comune. Chi decide di occuparsi in prima persona di politica lo fa sempre per interesse: anche il Movimento.I nostri interessi sono economici, culturali e sociali, ma non personali; sono questi i motivi che ci spingono a metterci in gioco cercando di convogliare il consenso verso le nostre proposte. Il MReP non è stato, e non è, un semplice gruppo di interesse, ma un osservatorio attivo e propositivo e una palestra politica per i suoi componenti, non una opposizione celata o un “governo ombra”. Il Movimento, in questi anni, ha fatto propri i mezzi dei corpi sociali organizzati tipici di una democrazia, ricorrendo ora alla convocazione più che alla mobilitazione, ora alla interdizione, ma più spesso alla denuncia e alla proposta di idee e soluzioni. Questa azione continuerà senz’altro nei prossimi anni, anche se, come auspichiamo, con il consenso degli elettori avremo rappresentanti, in Consiglio Comunale e in Giunta, che certo sapranno veicolare le nostre istanze e la nostra proposta politica.La politica ci interessa (I care): abbiamo elaborato progetti e proposte, ora è arrivato il momento nel quale dobbiamo organizzare il consenso intorno ad essi, selezionare le persone che dovranno realizzarli e che siano loro conformi. Non è vero che i politici sono tutti uguali: ci sono gli onesti e i disonesti, i competenti e i superficiali, i coerenti e i voltagabbana, gli ambiziosi e i servitori del bene comune. Il potere è una risorsa, è l’opportunità di influire positivamente per altri. Le scelte possono essere diverse anche per perseguire gli stessi fini. Non sono più le ideologie che dividono, la contrapposizione è dovuta ad altro: le persone, gli interessi, le squadre, i programmi, le affinità personali, gli atteggiamenti.Per questo vogliamo fornire elementi di riconoscimento, per permettere agli elettori una scelta consapevole: la nostra politica cammina pari passo con l’etica, non vuole essere semplice gestione del potere, ma del bene comune nell’interesse di tutti, non di pochi, tutto nel rispetto delle regole, delle persone e del pluralismo. Il pluralismo, poi, non deve essere inteso come “tutte le scelte sono legittime, tutte le scelte sono uguali”, questo è qualunquismo e relativismo! La politica non si fa con la proclamazione di buoni propositi e buoni sentimenti. Servono regole, valori condivisi e rispettati, applicazione delle leggi e buona amministrazione, controlli e garanzie, tutela dei diritti dei cittadini e buoni “attori” politici (persone, partiti e coalizioni): ognuno deve fare la propria parte. La politica è come un computer sociale: è alimentato dalle istanze, dalle attese e dai bisogni espressi dai cittadini (input), interpretate e rielaborate da un progetto politico (software) che produce una sintesi, l’azione politica, costituita da leggi, delibere e provvedimenti (output). Un programma elettorale non è un libro dei sogni né una pubblicità elettorale (tipo contratto).Il MRP ha stilato una piattaforma programmatica con il confronto diretto con la cittadinanza: una costruzione elaborata, tempi lunghi, coinvolgimento attivo e visione d’insieme. Siamo arrivati, così, alla conferenza di presentazione dello scorso 28 dicembre (alla quale sono intervenuti tantissimi concittadini) con tante idee e molto entusiasmo, consapevoli delle difficoltà che incontreremo e convinti di dover andare fino in fondo, pronti al dialogo e al confronto con tutto lo scenario politico acquedolcese.

Il perchè di una scelta

IL PERCHÉ DI UNA SCELTA

Dopo un mese dalla conferenza di presentazione della nostra Piattaforma Programmatica abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento delle scelte: tutti i protagonisti politici hanno continuato a prendere tempo, preferendo lavorare nell’ombra, per tessere trame e alleanze complicate a cene e summit organizzati da poco disinteressati intermediari.Con l’attuale amministrazione, coesa forse nel solo gruppo di potere, non è stato possibile in questi anni instaurare un rapporto sereno e costruttivo; essa ha sempre considerato i nostri interventi come critica gratuita, non riconoscendoci quale interlocutore politico; ora il gruppo dei fedelissimi (sempre meno numeroso) ha cominciato la sua campagna elettorale difendendo il proprio operato e sciorinando fantomatici traguardi e risultati ottenuti. Chi amministra ha il diritto di fare le proprie scelte e portare avanti le proprie priorità; si può scegliere cosa fare e come farlo, ma non si può scegliere di non fare; l’operato di questa Giunta si è dimostrato sempre più lontano dai bisogni reali della comunità, ha perso di vista la normale e responsabile amministrazione rasentando a volte l’improvvisazione, un modo di fare arrogante e dispotico che ha allontanato tanti e amareggiato la comunità. A riprova degli atteggiamenti scettici nei nostri riguardi basta ricordare le critiche ricevute in occasione della presentazione della nostra piattaforma programmatica, fatta alla luce della situazione attuale di Acquedolci: quello che per noi sono analisi e denuncia, per loro è attacco politico; nonostante ciò, nel giro di pochi giorni abbiamo potuto constatare l’esecuzione degli interventi atti a rimediare ad alcuni problemi, volutamente provocatori, da noi esposti (rimozione dei rami abbattuti in via Miramare, innalzamento del cartello “Benvenuti al Parco dei Nebrodi”, rattoppamento di qualche buca nelle strade, ecc.).Tutte operazioni di facciata, come quelle, più o meno, previste in occasione di visite di autorità quali Prefetto e Vescovo. Grande responsabilità di questo stato di cose hanno anche i gruppi consiliari: in questi anni, per una serie di coincidenze e per scelte poco felici, l’opposizione è stata pressoché nulla, per cui non è stato possibile catalizzare l’azione politica dei molti scontenti che oggi sono dispersi e disuniti. Una sola persona, che dopo il grande consenso raccolto cinque anni fa continua a coltivare con passione il progetto di rilancio della nostra comunità, ha sempre tenuto nei nostri riguardi lo stesso atteggiamento, mantenendo con noi un costante dialogo ed avviando un costruttivo confronto. Noi stessi gli abbiamo riconosciuto il carisma e le capacità per poter essere, in particolare nelle attuali condizioni di Acquedolci e con la nostra piattaforma programmatica, da lui condivisa, il nostro Sindaco ideale. Per questo, senza equivoci e con riconoscimento, stima e rispetto reciproci il Movimento Rinnovamento e Partecipazione e l’avvocato Ciro Gallo hanno deciso di costruire e condividere un progetto politico che, ci auguriamo, segni una svolta positiva per il futuro del nostro ComuneL’avvocato Ciro Gallo, nostro candidato a sindaco, è stato l’unico, oltre noi, che ha ritenuto indispensabile dover iniziare ufficialmente la campagna elettorale per tempo; ha preferito, in tempi più brevi rispetto ai nostri, coinvolgere i cittadini con un’iniziativa simile al sondaggio, con attenzione al risultato, che gli ha consentito di raccogliere tante indicazioni, proteste e richieste che forniscono, seppur slegate, una base di partenza molto interessante; la mediazione e il confronto completerà il nostro e il suo lavoro, perfezionando l’azione della lista che si sta formando. Non vogliamo la politica delle promesse, ma quella delle verifiche che esigeremo in ogni contesto e in ogni situazione con decisione e puntualità. Siamo pronti e vogliamo dimostrare di essere adeguati ed efficaci. La verifica elettorale sarà il passo cruciale per noi, per capire se abbiamo colto nel segno e se i nostri concittadini, la nostra Acquedolci, vuole realmente rinnovare attraverso la partecipazione o sostituire attraverso la delega.Votate criticamente, scegliete consapevolmente:
VOTATE PER IL RINNOVAMENTO E LA PARTECIPAZIONE!

Rinnovamento è partecipazione

RINNOVAMENTO È PARTECIPAZIONE – PARTECIPAZIONE È RINNOVAMENTO

Non si tratta solo di un gioco di parole, ma di un motto ed un auspicio in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera.È senz’altro un’esclamazione che nasce da una triste constatazione: ad Acquedolci nel 2007 l’appuntamento con la democrazia non viene visto ancora come un momento di incontro, di collaborazione e di confronto con i cittadini, ma come un affare privato che va trattato e risolto nelle ’segrete stanze’ con pochi fedeli, lontano da occhi indiscreti e col timore che nuove realtà politiche possano alterare equilibri ormai consolidati nei decenni.Di certo nessuno può considerarsi esente da colpe per questo stato di cose perché “il popolo è sovrano” e sceglie da sé i propri rappresentanti istituzionali. Tuttavia, quando ogni ragionevole limite viene oltrepassato e l’interesse pubblico diventa un mero valore eventuale e residuale, è forse arrivato il momento di dire basta e dare inizio ad una nuova fase per il nostro paese promuovendo, anzitutto, un vero e proprio svecchiamento della politica, inteso come cambiamento radicale sia nel metodo che nei contenuti.La partecipazione e la collaborazione dei cittadini diventano, così, strumenti basilari ed indispensabili per la costruzione di un progetto politico alternativo che sia valido, fattibile e che fornisca le giuste cure contro gli innumerevoli malanni che affliggono Acquedolci.In quest’ottica vanno collocate le iniziative La Fabbrica del Programma’del Movimento Rinnovamento e Partecipazione e ‘Ascoltiamo Acquedolci’dell’avv. Ciro Gallo le quali, tracciando un percorso innovativo e al tempo stesso trasparente, hanno voluto mandare a tutti un messaggio chiaro: ridare al cittadino il ruolo di protagonista principale che gli spetta nella gestione della cosa pubblica.
Questo è quanto emerso, in maniera inequivocabile, anche nel corso dell’incontro del 4 febbraio scorso presso il teatro dei Padri Giuseppini, in cui l’altissima partecipazione e l’entusiasmo popolare hanno dato dimostrazione – se mai ce ne fosse stato bisogno – che i cittadini vogliono esserci ed intendono dare un contributo significativo ad un progetto destinato ad incidere profondamente sul loro futuro. 
L’incontro è stato l’occasione per ufficializzare la candidatura a Sindaco alle prossime elezioni dell’avv. Gallo, individuato dai propri alleati come la persona più adatta, per competenza e capacità politica, a ricoprire questo importante incarico; questa è già una nota importante, alla luce del fatto che i presunti avversari non hanno ancora le idee chiare e, forse, stanno lavorando all’inciucionedell’ultima sera: aspettiamoci di tutto!Lo stesso avv. Gallo ha provveduto ad illustrare ai presenti le linee guida del suo progetto politico per un vero rilancio del paese attingendo, soprattutto, dalle idee che i cittadini stessi hanno espresso compilando il volantino “la tua idea per il programma”: ne è risultato un piano fattibile e ambizioso sia dal punto di vista turistico-commerciale (riorganizzazione del Carnevale, sistemazione della spiaggia, creazione di nuove strutture), sia sotto l’aspetto della gestione ottimale dei servizi (sicurezza, viabilità, rete idrica, pulizia del paese, servizi sociali, recupero degli spazi pubblici in stato di abbandono). Su questi temi, degni di nota sono stati gli interventi con cui professionisti, artigiani, imprenditori e cittadini di tutte le estrazioni hanno prospettato soluzioni da poter inserire nel Programma Elettorale; per il MReP è intervenuto l’arch. Ciro Calabrese che ha parlato del problema sicurezza – legato, soprattutto,  all’annosa questione ancora irrisolta della Caserma dei Carabinieri – ricordando ai presenti che il Movimento conduce da tempo una battaglia costante e incisiva che ha prodotto, fra l’altro, la raccolta di più di 1700 firme di cittadini e l’interessamento diretto da parte del Presidente della Repubblica. Non è stato tralasciato, tuttavia, l’aspetto della sicurezza nei pubblici uffici – come la scuola elementare, di cui più volte il Movimento si è interessato – nonché della necessaria adozione di un  nuovo Piano di Protezione Civile adeguato.Il senso della manifestazione è stato, insomma, quello di mettere i cittadini al centro della politica, ascoltandoli e rendendoli non solo attori, ma anche autori del loro avvenire. Non si è trattato dunque di una ricerca disperata divoti – peraltro già avviata da parte di altri “pseudopolitici” – semmai diconsensi; il consenso è qualcosa che nasce dalla conoscenza  e dall’interna convinzione sulla bontà e validità di un progetto; il voto ne è soltanto la successiva rappresentazione materiale su una scheda elettorale. Con queste premesse il Movimento Rinnovamento e Partecipazione intende affrontare il prossimo appuntamento elettorale garantendo, con lo stile che lo ha sempre contraddistinto, un impegno concreto per il cambiamento ed il rilancio del paese ed operando sempre nel rispetto della legalità, della correttezza e della trasparenza.
La speranza è che ad Acquedolci possa risvegliarsi, accompagnata da una piena libertà d’espressione, quella democrazia rispettosa dei principi e dei dettami della Carta Costituzionale oggi, purtroppo, dimenticati.
Rivendichiamo le nostre libertà, pretendiamo i nostri diritti – consapevoli dei nostri doveri – e diamo al nostro paese nuovo “lustro”!

mercoledì 14 febbraio 2007

Ciro Gallo Sindaco – Autogestita del 14-02-2007



Intervenuti: Ciro Gallo, Sergio Mezzanotte, Cristian Armao, Ciro Artale, Daniela Zingale