mercoledì 5 novembre 2008

Depuratore consortile: i conti tornano (!?)…

Come promesso, forniamo ai lettori e ai cittadini i dati relativi all’esposizione debitoria del Comune di Acquedolci rispetto al Comune di Sant’Agata di Militello riguardo all’esercizio in forma consortile del depuratore delle acque, sulla base dei dati ufficiali forniti dall’Assessore Princiotta durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 29 ottobre scorso: 
annoSomma richiesta da Sant’AgataPrevisione bilancio di competenzaDebito residuo
200353.872,8720.00033.872,87
200430.038,6115.00015.038,61
200533.263,1612.00021.263,16
200674.850,1930.000 (iniziale)25.000 (assestata)49.850,19
Totale debito (capitale)120.024,83
Il primo dato che emerge in modo evidente è che i bilanci redatti dal 2003 al 2006 prevedevano importi di gran lunga inferiori rispetto alle effettive necessità dell’Ente.
Senza voler entrare nel merito dell’esistenza e della quantificazione del debito oggetto di ingiunzione da parte del Comune di Sant’Agata Militello (opposto in sede giudiziaria), ci chiediamo: qual è il dato politico che emerge dai numeri?La risposta è semplice: chi ha amministrato l’Ente fino al 2006 non era in grado di fare previsioni adeguate per l’anno in corso.Non solo, ma a quanto dichiarato in consiglio dal rappresentante dell’Amministrazione, non venivano riportati nei successivi bilanci di previsione i debiti pregressi che si andavano accumulando di anno in anno.
Un’amministrazione accorta avrebbe dovuto, infatti, prevedere in bilancio per tale voce una somma almeno pari a quella richiesta per l’anno precedente, maggiorata degli importi residui (altra cosa è dire se dovuti o meno: se ritenuti non dovuti potevano essere contestati formalmente, ma intanto in bilancio andavano stanziate le somme richieste). Stupisce il fatto che nel 2006 quando l’esposizione debitoria iniziava ad essere rilevante, a fronte di una previsione iniziale di 30.000 euro è stata operata una decurtazione, in fase di assestamento di bilancio, di 5.000 euro dall’importo originario che già di per sé era insufficiente a fronteggiare le richieste del comune santagatese per l’anno in corso.
Per l’anno 2007, l’Ass. Princiotta ha specificato che il Comune di Acquedolci ha già provveduto a corrispondere sia l’acconto che il capitale (€ 53.364,85) in quanto, in sede di pianificazione finanziaria, si è tenuto conto dei costi di depurazione sull’esercizio in corso.
Per il 2008, l’Ass. Princiotta ha specificato che l’Ente provvederà ad effettuare i pagamenti non appena questi saranno richiesti dal Comune di Sant’Agata di Militello.
Oggi il Comune di Sant’Agata di Militello chiede anche gli interessi sul debito accumulato.Chi dovrà pagare per l’errore dei nostri passati amministratori?
Chi dovrà pagare gli interessi su un debito mai pagato e mai inserito nel bilancio di previsione?
Ovviamente noi cittadini!

domenica 2 novembre 2008

4 novembre: commemorazione dei caduti

L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – sezione di Acquedolci – e il Comune di Acquedolci, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre, giorno in cui l’Italia onora coloro che combatterono e caddero per l’indipendenza, l’unità e la libertà della Patria, invitano la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni.
Programma:
Ore 9.30    -  Raduno in Piazza Municipio con presenza autorità civili e militari – associazioni e scolaresche – partenza corteo
Ore 10.00  -  Santa Messa presso la Chiesa Madre
Ore 11.00  -  Cerimonia in piazza Salvatore Mazzullo – Monumento ai Caduti

La magnificenza del presente ha la sua causa nel passato; celebriamo le nostre radici