giovedì 14 novembre 2002

Rifiuti e sicurezza dei cittadini

Acquedolci 14 novembre 2002
Sabato 09 novembre 2002 si è tenuta, presso la saletta parrocchiale, un’assemblea pubblica del nostro Movimento per discutere su alcune problematiche riguardanti il nostro paese, quali la situazione igienico-sanitaria, il riciclaggio dei rifiuti e la sicurezza dei cittadini.
Il Comune di Acquedolci è in emergenza rifiuti. La discarica è ormai satura e siamo stati autorizzati a conferire i nostri rifiuti in discariche di paesi distanti parecchi chilometri dal nostro centro. Sull’ “affare” discarica ci sarebbe da discutere parecchio; non si comprende, infatti, in base a quale logica si è permesso a paesi limitrofi di scaricare da noi, anche per mesi, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Piuttosto, che fine ha fatto la tanto discussa convenzione con il Comune di San Fratello?
Il nostro Comune è in emergenza, ma sinceramente non comprendiamo come venga affrontata. I cassonetti dell’immondizia sono stati, nei giorni scorsi, strapieni ed anche in questi giorni in alcune zone del paese (vedi scuola elementare) la spazzatura trabocca dagli stessi.
In occasione della ricorrenza dei “morti” il paese, sommerso dai rifiuti, non ha certo fatto bella mostra di sé a quanti, in quei giorni, sono ritornati per visitare i propri defunti. Con i cassonetti strapieni, i sacchi della spazzatura vengono depositati ai lati degli stessi divenendo facile preda notturna dei gatti ed emanando un terribile fetore con notevole preoccupazione in tutta la cittadinanza. Tutto questo assieme alla cenere vulcanica che la “natura” ha pensato bene di far arrivate dalle nostre parti, peggiorando la situazione e rendendo il paese molto sporco.
Stante la situazione attuale delle discariche viene spontaneo chiedersi come mai non ci si è preparati a gestire in tempo ed in modo più razionale l’emergenza?
Non sarebbe stato logico privilegiare, per la raccolta dei rifiuti, alcune zone del paese modificando se necessario l’ordinario percorso dell’autocompattatore e potenziando il servizio di raccolta, anche con turni straordinari e festivi?
Lunedì 4 novembre le mamme e i bambini che si sono recati a scuola hanno avuto due possibilità: o camminare in mezzo alla strada, con il pericolo di farsi investire dalle automobili, o camminare sul marciapiede mettendo però i piedi sui rifiuti sparsi un po’ dovunque.
Scuole, edifici ed esercizi pubblici, luoghi di culto non avrebbero meritato una maggiore attenzione?
Non è certamente migliore la situazione riguardo ai rifiuti metallici (elettrodomestici) o in legno (cassapanche, mobiletti ed altro) sparsi un po’ in tutto il paese. Perché questi rifiuti non vengono raccolti, così come avviene in tanti altri paesi, ma vengono lasciati accanto ai cassonetti per mesi? Una soluzione possibile sarebbe quella di rendere pubblico un numero telefonico di un ufficio a cui rivolgersi per eliminare tali accessori ormai in disuso e gli stessi potrebbero essere depositati un giorno stabilito della settimana e ritirati il giorno dopo.
Sul riciclaggio dei rifiuti il nostro movimento ha diverse idee e si riserva di intervenire successivamente con altri documenti, atti ad illustrare iniziative in proposito.
Speriamo proprio che la situazione igienica del paese migliori.

Durante l’assemblea si è anche discusso sulla sicurezza degli edifici pubblici e dei cittadini che in tali edifici lavorano e studiano.
Si è discusso sulla situazione attuale del nostro municipio e della nostra Chiesa Madre, ma maggiore interesse è stato rivolto, sia per gli eventi tragici successi in altre aree della Nazione sia per l’età degli occupanti, alle nostre scuole.
Tralasciamo di intervenire sulla situazione strutturale degli edifici perché buonsenso, logica e rispetto delle leggi vorrebbero che si intervenisse periodicamente con verifiche atte a dimostrare in modo inoppugnabile che gli edifici dove studiano e lavorano gran parte dei nostri concittadini siano sicuri.
Sono invece le “piccole cose” che hanno destato il nostro interesse.
La Scuola Materna Statale versa in condizioni piuttosto precarie.
Il cancello esterno in ferro è posizionato in modo tale che quando è chiuso permette comunque ai bambini di passare al di sotto e a nulla sono valse, durante gli anni passati, le diverse richieste fatte dai docenti e dalle mamme agli amministratori tendenti ad ottenere lo spostamento dello stesso di poche decine di centimetri. Anche l’inizio di quest’anno scolastico ha visto il cancello sempre nella medesima posizione.
Il pavimento del cortiletto esterno all’edificio è spaccato e divelto in più punti, avvallato e con un’enorme “rigonfiamento” nelle vicinanze dei giochetti (altalena) che i nostri bambini dovrebbero utilizzare. Una delle grate in ferro che coprono i tombini situati in mezzo al cortile esterno è rialzata di qualche centimetro rispetto al pavimento circostante e la rete esterna è rotta in diversi punti e quindi pericolosa.
Buonsenso vorrebbe che prima di iniziare l’anno scolastico si facessero dei sopralluoghi e si intervenisse anche sulle piccole cose da sistemare che comunque, considerata l’età degli alunni che frequentano la scuola materna, tanto piccole non sono.Riguardo la scuola elementare, l’argomento che ha destato maggiormente il nostro interesse, suscitando grave preoccupazione, è stata l’assenza, in questo anno scolastico, delle transenne che, poste presso l’edificio scolastico nelle ore di entrata e di uscita dei bambini, impedivano il transito dei veicoli, garantendo l’incolumità ai nostri figli.
Diversi componenti del nostro Movimento sono stati testimoni oculari, nei giorni scorsi, di automobili che transitando liberamente davanti la scuola elementare durante le ore vietate, hanno rischiato di travolgere dei bambini.
Avevamo constatato mercoledì scorso, con vera soddisfazione, che tale problema sembrava rientrato, stante il ripristino delle transenne presso le scuole elementari, ma il sogno è durato solo un giorno perché oggi, giovedì, le transenne sono nuovamente scomparse.
I motivi che hanno spinto l’Amministrazione ad una tale scelta sono forse da ricercarsi nella carenza di personale che possa posizionare le transenne in via Diaz o nella volontà di impinguare le casse comunali con gli spiccioli ricavati da qualche multa?
Consapevoli, quindi, che la prevenzione sia necessaria per evitare possibili malaugurati incidenti, chiediamo all’Amministrazione Comunale di ripristinare le transenne davanti l’edificio delle Scuole Elementari e a provvedere ad apporre opportuna segnaletica che vieti il transito anche presso la Scuola Media, nelle ore di entrata e di uscita degli alunni e, ancora meglio, di disporre un servizio di vigilanza (Vigili Urbani, dipendenti ex articolo 23, lavoratori LSU) al fine di disciplinare il traffico che, soprattutto nelle giornate di pioggia, crea confusione e disordine con alto rischio di incidenti.
Le riflessioni espresse nel presente documento non vogliono essere una critica all’operato dell’Amministrazione Comunale, che si è insediata solo da poco tempo, quanto piuttosto uno stimolo perché con un’azione più incisiva e mirata si possa contribuire a migliorare la qualità della vita nel nostro piccolo centro.