giovedì 28 novembre 2002

Acquedolci: Nuovo movimento politico

ACQUEDOLCI – È nato nel centro acquedolcese il «Movimento rinnovamento e partecipazione» che comprende nei suoi prioritari principi la difesa dei diritti del cittadino, il rispetto della legalità, la democrazia e la trasparenza. In poche parole è «un movimento di opinione politica di interesse locale e punto d’incontro della dialettica politica liberamente accessibile a tutti». I componenti del gruppo di coordinamento sono: Giuseppe Agnello, Ciro Artale, Ciro Calabrese, Giovanni Fontana e Salvatore Gerbino. «Il movimento, che accoglie in sé componenti di diversa formazione culturale e politica, anche appartenenti a opposti schieramenti politici – è stato scritto – non ha, in sintesi, pregiudizi né prevenzioni di alcun tipo, è al servizio della comunità e vuole essere, fra l’altro: luogo di analisi continua, attenta e corretta del territorio con le sue problematiche e potenzialità; luogo di confronto e di crescita politica; parte attiva della vita politica di Acquedolci; di stimolo e di attenta critica all’amministrazione e al consiglio comunale, in modo propositivo e costruttivo ed eventuale collaboratore in iniziative concordate con l’amministrazione».Il gruppo di coordinamento ha precisato che gli ambiti di interesse riguardanti il Comune e il suo territorio, su cui impronteranno la loro opera, sono racchiusi nel sociale (interventi mirati in favore dei cittadini della terza età e dei giovani); nella tutela ambientale (pulizia delle strade, discarica pubblica, risanamento fiumare); nei servizi e urbanizzazione (problema idrico, aree Nuovo piano regolatore, realizzazione dell’area artigianale, piano commerciale e traffico), e nella promozione (rilancio e valorizzazione della spiaggia, rilancio della vocazione turistica del paese e salvaguardia, tutela e promozione del patrimonio architettonico, culturale, artistico e storico).
Il «Movimento rinnovamento e partecipazione» si è già messo all’opera e ha convocato un’assemblea pubblica per discutere su alcune problematiche legate alla locale situazione igienico-sanitaria, al riciclaggio dei rifiuti e alla sicurezza dei cittadini. Si è anche discusso della sicurezza degli edifici pubblici e dei cittadini che in tali strutture lavorano e studiano.
Nino Manera(giovedì 28 novembre sulla Gazzetta del Sud)