venerdì 25 marzo 2005

Deleghe e rimpasto giunta

Acquedolci 25 marzo 2005.
Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione ha sempre fatto le proprie valutazioni politiche senza far riferimento a nomi, persone e loro capacità.
L’ultimo rimpasto della Giunta Comunale, decisione lungamente sofferta e voluta dal Sindaco, che ha onorato gli accordi pre – elettorali, è stato, però, mal digerito dallo stesso gruppo di maggioranza che, in Consiglio Comunale e portavoce il suo capo gruppo, ha preso le distanze dallo stesso. 
Gli Assessori rispondono del loro operato solo al Sindaco, che pensiamo affidi ad essi compiti e mansioni precise in funzione delle loro competenze, preferenze o vocazioni, anche se finora ci è sembrato aver preferito il lavoro di squadra a quello dei singoli.
Le motivazioni addotte per il rimpasto non sembrano sufficienti a giustificarlo, poiché a detta del Sindaco nessuno degli Assessori si è macchiato di colpe gravi, né risulta che alcuno ufficialmente abbia rimesso la propria delega o richiesto cambiamenti. Anche il gruppo di maggioranza sembra far capire che gli accordi potevano essere disattesi senza traumi.Questo evidente malumore ci ha spinto ad analizzare con attenzione le deleghe, pre- e post- rimpasto, e l’operato dei singoli Assessorati, anche attraverso le relazioni semestrali, cartina al tornasole del lavoro della Giunta. Nella prima parte del suo mandato il Sindaco ha affidato le deleghe a sei Assessori: pensiamo che l’importanza delle stesse vada valutata dalla lettura delle relative voci nel bilancio. Anche per questo ci sembra limitato, per Acquedolci, affidare a un Assessore la sola delega “Sanità e solidarietà sociale”; a questa si potrebbero, per logica, associare le deleghe “Politiche sociali e pari opportunità, famiglia”, “Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro” ed “Ecologia, RSU e ambiente”; anche “viabilità e polizia municipale” potrebbero essere abbinate.Potremmo fare considerazioni sull’utilità di alcune di loro ma, tra tutte, che senso ha la delega “Caccia e pesca”? L’“Autoparco” non è parte del “Patrimonio”?A questo punto ci saremmo aspettati anche la delega al “Carnevale”… Una delega che riteniamo opportuna, visti i continui provvedimenti al riguardo, è quella al “Contenzioso”, che ben si sposa con quella al “Bilancio”.
Infine: che fine ha fatto la delega ai “Lavori pubblici”? Chiaramente è un ambito che il Sindaco ha scelto di non delegare più, ma comportando questo un forte dispendio di energie non capiamo quali motivi abbiano addotto a questo “sacrificio”.
Per quanto riguarda le nomine, vecchie e nuove, degli Assessori continuiamo a non esprimere giudizi, ritenendo si tratti solo di nomi e scelte politiche o personali che si commentano da sole. Sull’operato dei singoli Assessorati, invece, ci piacerebbe che in futuro ci sia la possibilità di avere un resoconto chiaro e dettagliato nelle relazioni semestrali (anche se già nelle ultime ce n’è traccia).
Ai nuovi Assessori, al Sindaco e alla Giunta tutta auguriamo, al di là di ogni considerazione, un buono e proficuo lavoro per il resto del mandato di questa Amministrazione.  
                                               Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione