martedì 31 maggio 2005

Nuovo crollo al castello

31 maggio 2005
CRONACA DI UN NUOVO CROLLO ANNUNCIATO.
Ancora una volta, come già accadde un ormai lontano sabato 30 novembre 2002, dobbiamo essere noi del Movimento Rinnovamento e Partecipazione a dover dare la triste notizia:è accaduto di nuovo!
Anche la torre cilindrica del lato est del Castello Cupane 
ha subito un gravissimo crollo.Ci sorprende che a distanza di alcuni giorni ancora nessuno ne abbia parlato.Il nostro “prezioso bene” merita solo di essere un pretesto ora politico ora elettorale? Ma chi tiene veramente al Castello? Nonostante i lavori di messa in sicurezza siano stati avviati da qualche tempo e le impalcature coprano l’intera facciata nord dell’antico maniero, la precaria situazione della struttura non ha retto. I lavori eseguiti, limitati ad interventi di pulizia e alla sistemazione delle impalcature, hanno forse contribuito a modificare il precario equilibrio della torre e stavolta non è stata necessaria alcuna intemperie. Purtroppo dobbiamo ricordare di aver preannunciato tale rischio; riportiamo di seguito il documento che in data 07 aprile 2003 abbiamo recapitato al Sindaco, e quello inviato alla Sovrintendenza di Messina a un anno dal primo crollo.
A chi in occasione dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza da noi auspicati per anni, si chiedeva “Dove sono finiti quelli che…” rispondiamo ancora, come allora: “siamo qui, attenti e pronti a dire la nostra quando lo riteniamo giusto e importante”.                                                            (Documento: A proposito del Castello, del 26.11.2004).
 AL SIGNOR SINDACO DELCOMUNE DI ACQUEDOLCI
CASTELLO CUPANE: 132° giorno.
Apprendiamo con soddisfazione, leggendo la relazione semestrale presentata al Consiglio Comunale del 2 aprile u.s., che riguardo al Castello Cupane l’Amministrazione sta attivando “…ogni procedura atta ad attenzionare alle Autorità competenti i rischi di un possibile crollo, così come la richiesta di un intervento tempestivo e congiunto per la messa in sicurezza della struttura”.Solo una piccola osservazione: toglieremmo la frase “possibili crolli” poiché si sono già verificati; segnaliamo anzi che anche la torre cilindrica lato est (forse in conseguenza dell’ultimo crollo del 26 novembre 2002) manifesta preoccupanti ed evidenti lesioni che lasciano presagire nuovi crolli.Esortiamo, pertanto, l’Amministrazione ad accelerare le procedure attivate (che gradiremmo fossero rese pubbliche), visto che ancora non è visibile alcun riscontro della “priorità assoluta” assegnata al Castello Cupane nei programmi elettorali. Ribadiamo, altresì, la necessità di un intervento di massima urgenza (meglio domani che dopodomani) per la messa in sicurezza delle strutture ancora integre. Ulteriori perdite di tempo ridurrebbero l’area ad un sito per scavi archeologici e renderebbero anche questa Amministrazione responsabile della definitiva perdita del Palazzo.Il Movimento si augura che il Sindaco, nella prossima relazione semestrale, possa illustrare interventi già avvenuti.Acquedolci lì 05 aprile 2003                                            Il Movimento Rinnovamento e Partecipazione
Spett.le SOPRINTENDENZA BENI CULTURALI ED AMBIENTALI DI MESSINA
Servizi per i beni architettonici paesistici, naturali, naturalistici ed urbanistici
Viale Boccetta  38, 98122 MESSINA

(…)

CASTELLO CUPANE.
Da un anno e mezzo questi amati quanto sfortunati “ruderi” sono finalmente proprietà del Comune. Questo felice e atteso evento sembrava dover cambiare le cose, ma ogni sogno sembra essere stato spazzato via dallo scirocco che un anno fa ha provocato il crollo di parte del prospetto nord dell’antico maniero, compromettendone la stabilità.
La torre est inoltre presenta evidenti lesioni strutturali che non fanno presagire niente di buono. Dopo la nostra segnalazione del crollo ci sono stati alcuni sopralluoghi, anche del Genio Civile, ma nessun intervento successivo né urgente, come noi auspicavamo, né palliativo.
Perché non si provvede a puntellare la struttura e si procede alla messa in sicurezza del sito?
Il sito è facilmente accessibile da chiunque lo voglia, finora è stato causa di saccheggi oggi potrebbe essere causa di disgrazie.
Perché non si eseguono interventi di pulizia, rilievo e catalogazione, recinzione e illuminazione?
Cosa si intende fare delle costruzioni sorte, legalmente e abusivamente, all’interno dell’area?
L’inattesa pulizia dell’area ancora privata a sud del Castello prelude a nuove concessioni e interventi di edificazione?
Riguardo il Castello, l’unico intervento importante di una Soprintendenza che tutto il paese ricorda è quello che ha permesso negli anni ’60 la messa in sicurezza della torre di avvistamento! Auspichiamo interventi di tutt’altra natura, che non mandino per aria (non solo in senso figurato) i sogni e le attese di chi, come noi, spera in un recupero e una valorizzazione del sito.
Se gli interventi spettano al Comune o ad altri Vi invitiamo ad attivarVi per quel che Vi riguarda nel fornire indicazioni, vincoli, attivando i giusti meccanismi, suggerire soluzioni e iter da seguire per la valorizzazione del patrimonio di Acquedolci.
Come è naturale difenderete le vostre scelte e azioni: la Soprintendenza opera su scala diversa ed avete altre priorità, ma non potete ritenere i due luoghi in oggetto un “gruppo di macerie” e un “buco nella montagna”, come il vostro operato lascia intendere, sarebbe un gravissimo errore di valutazione; riteniamo sia vostro dovere salvaguardare quanto rimane, intervenire in sede preventiva e vigilare con attenzione sul territorio, non solo dagli uffici, anche per valutare di persona il peso delle vostre decisioni e di un vostro mancato intervento.
Vorremmo venire a conoscenza dei vostri piani e del vostro parere sui Beni Culturali ed Ambientali del nostro Comune (…)