lunedì 25 settembre 2006

Progettazione e programmazione

La programmazione economica di ogni ente è alla base di un suo buon funzionamento. Avere a disposizione tecnici preparati e disponibili e amministratori attenti, puntuali e lungimiranti è, oggi più che mai, indispensabile per ogni Comune. In tempi come questi, di “vacche magre” ed incertezze, nei quali i trasferimenti ai Comuni vanno riducendosi e dilazionandosi mentre le scadenze si moltiplicano, infatti, il ruolo e l’operato dell’amministrazione diventa delicato e cruciale. Rispettare le scadenze della programmazione, avere le idee chiare, fornire una linea d’azione e tutte le indicazioni “politiche” ai tecnici, garantirebbe la gestione ordinaria, la normale amministrazione, oltre ad essere fondamento indispensabile per un funzionamento efficiente delle aree e degli uffici comunali.
La capacità di intercettare finanziamenti, di accedere a fondi e alle programmazioni territoriali in tal modo può fare la differenza. Questo deve essere fatto dagli amministratori: possono arrivare con la politica, limitandosi ad aspettare il turno o l’occasione giusta o chiedendo il favore a questo o quel referente politico che occupa la poltrona giusta o il ruolo strategico (e se ci sanno fare avranno soldi a pioggia) oppure possonopartire dalla politica, dalla conoscenza del territorio e della comunità, dalle scelte, da tutti gli strumenti di programmazione per realizzare progetti ad ampio respiro, completi, validi, sostenibili, inappuntabili, e al contempo flessibili e frazionabili per poter essere più facilmente realizzabili; progetti da far rientrare nella progettazione territoriale o presentare ai tavoli istituzionali seguendo i normali iter, senza dover chiedere favori o eccezioni, ma rivendicando attenzioni e diritti che troppo spesso hanno un costo politico di parte.
Tante idee, buone capacità di gestione, dirigenziali e progettuali, rispetto di scadenze e ruoli, permetterebbero quindi, per la nostra cittadina, di fare alcuni sogni.
Finora questi sogni sono finiti in un cassetto ma devono al più presto essere tirati fuori per far posto a tanti progetti, pronti per essere finanziati e realizzati.
Attenzione però: tanti soldi non sono garanzia per la risoluzione di problemi o realizzazione di tanti progetti; per fare una cosa brutta potrebbero servire centinaia di migliaia di euro, mentre per una brutta e inutile ne possono bastare 30-40 mila…