domenica 24 settembre 2006

Analisi politica

L’AFFONDAMENTO DEL “TITANIC” 

Le recenti evoluzioni della politica acquedolcese, a pochi mesi dalle prossime elezioni comunali, permettono di delineare un quadro di forte contrasto tra i principali attori della politica cittadina.
E’ ovvio che il clima pre-elettorale induce i nostri politici ad affilare già da ora le armi per una campagna che si profila serrata e difficile. Alcuni stanno già pensando bene di affrettarsi, in qualunque modo, a salire su qualche scialuppa di salvataggio, prima che il Titanic affondi. Ma sarà difficile trovare dei posti disponibili per loro che in questi anni hanno viaggiato in terza classe. Tuttavia, a fronte dei dissidi dell’ultima ora, cercare di capire verso quali prospettive politiche la nostra comunità si avvii è al momento assolutamente arduo. Specchio lampante di ciò è lo stesso Consiglio comunale, dove al vecchio contrasto maggioranza-opposizione, si presenta oggi uno scenario certamente più frammentato e mutevole, con conseguente aumento della litigiosità, fino a raggiungere livelli esplosivi.
La recente fuoriuscita dal gruppo consiliare di maggioranza dei consiglieri Occhiuto e Salanitro (che al momento sostengono l’Amministrazione in condizione di indipendenza rispetto al gruppo consiliare di origine), preceduta, alcuni mesi fa, da analoga scelta dei consiglieri Scaffidi e L’Abbate, dà l’idea di una maggioranza che da granitica, quale era all’inizio del mandato elettorale, si è andata sempre più sgretolando.
La ragione di tale crisi interna è evidentemente imputabile alla sempre maggiore distanza che l’Amministrazione Oriti ha frapposto tra sé e il Consiglio Comunale, i cui orientamenti sono stati spesso disattesi: così facendo, il progetto politico di questa Amministrazione ha perso quella sua spinta propulsiva e di credibilità già presso i suoi stessi consiglieri.
I dissidi non si percepiscono solo all’interno del Consiglio Comunale, ma anche dentro la stessa Giunta Comunale, con il malessere manifestato dall’Assessore al Bilancio (AN) Nunziatina Spina nei confronti dell’azione politica del Sindaco Oriti. Quella comunanza di intenti che dovrebbe ispirare una Giunta proprio nella realizzazione dell’ultimo bilancio di questo ciclo amministrativo non si è vista affatto, a significare, probabilmente, come un senso di insoddisfazione inizi a serpeggiare anche tra gli stessi collaboratori del sindaco.
A fronte di questa fluidità dentro la maggioranza, però, l’opposizione dovrebbe interrogarsi sulla modalità della costruzione di una alternativa forte a questa Amministrazione. In realtà i precendenti non sono illuminanti: la divisione dei consiglieri in due gruppi consiliari con indirizzi politici diversi ha impedito la realizzazione di una opposizione realmente forte e incisiva.
Solo il ricorso al buonsenso da parte di chi vuole realmente costruire un progetto alternativo potrà condurre l’opposizione ad una soluzione politica unitaria e alternativa ad Oriti. Qualsiasi trattativa esige un certo margine di comprensione e, certamente, il muro contro muro che alcuni soggetti politici hanno seguito negli ultimi mesi non sembra possa condurre, almeno in tempi brevi, alla delineazione di uno schieramento unitario che sia alternativo alla amministrazione Oriti.