domenica 13 giugno 2004

Approvazione del nuovo Statuto Comunale

Domenica 06 giugno u.s. il Consiglio Comunale di Acquedolci ha approvato il nuovo Statuto.
Il Movimento politico Rinnovamento e Partecipazione ha contribuito alla nuova stesura del testo presentando sedici emendamenti alla bozza di Statuto, precedentemente approvata dalla Giunta, e trasmessa alla società civile lo scorso anno. 
Gli emendamenti sono stati comunicati all’apposita Commissione incaricata della redazione del testo, la quale ha vagliato tutte le proposte presentate e le ha fatte proprie nel testo presentato al Consiglio.
Le nostre proposte vertevano, nella parte iniziale, sul ruolo e gli obiettivi del Comune, la nomina e la sfiducia del Presidente del Consiglio e i compiti dei Capi area.
Altri emendamenti si riferivano all’accesso agli atti amministrativi, ai principi per la determinazione delle tariffe sui servizi, Unioni di Comuni, gestione del patrimonio, servizio di tesoreria, iniziative popolari e forme di consultazione, difensore civico.
Tutti i nostri emendamenti sono stati approvati come presentati, salvo alcuni perché gli articoli cui si riferivano sono stati riscritti ex novo dalla Commissione in modo comunque da soddisfare le nostre intenzioni.
Ci preme esprimere alcune considerazioni riguardo l’iter seguito per arrivare all’approvazione del fondamentale atto dell’autonomia normativa del Comune.
Il lavoro per la nuova stesura dello Statuto forse poteva iniziare già lo scorso anno: ben altri sarebbero stati i risultati.
La Commissione nonostante i tempi ristretti, dovuti ai ritardi che hanno causato la messa in mora del Comune da parte dell’Assessorato Regionale degli Enti locali, ha rappresentato lo strumento più idoneo per favorire la partecipazione della società civile, che comunque avrebbe potuto dare un apporto quantitativamente e qualitativamente migliore in condizioni più adeguate.
La pubblicità data forse non è stata sufficiente, il coinvolgimento poteva essere maggiore come nelle intenzioni iniziali del Consiglio; le sedute della Commissione potevano essere pubbliche e partecipate.
Noi comunque abbiamo fatto di tutto per dare il nostro contributo, perché lo volevamo fortemente; il nostro lavoro è stato adeguato alla situazione contingente, anche se avremmo voluto presentare delle proposte più elaborate e complete.
Ci dispiace tuttavia che associazioni e cittadini abbiano perso questa occasione di democrazia partecipata.
Ci complimentiamo con la Commissione per il lavoro svolto e in particolare per la serietà, il clima sereno e lo spirito di collaborazione che è riuscita a trasmettere al Consiglio Comunale: i risultati forse potevano essere migliori ma siamo soddisfatti di ciò che è stato raggiunto, nella speranza che questo clima possa essere presente nelle prossime occasioni di lavoro e confronto.