sabato 10 gennaio 2004

Sulla relazione semestrale (01/01-30/06/2003)

Considerazioni politiche sulla relazione semestrale del Sindaco (periodo 1° gennaio / 30 giugno 2003).
Seppur a lunga distanza di tempo dal periodo al quale si riferisce, il Sindaco di Acquedolci dott. Salvatore Oriti ha finalmente reso nota durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 dicembre 2003 la relazione semestrale dell’attività amministrativa della Giunta relativa al periodo 1 gennaio–30 giugno 2003.
Accogliamo tale documento con grande interesse poiché permette ai cittadini di verificare lo stato di realizzazione del programma elettorale sul quale la maggioranza degli elettori ha mostrato fiducia e apprezzamento durante le ultime elezioni amministrative, votando il Sindaco e la lista che lo ha proposto.Purtroppo, a parte il giudizio negativo sul ritardo nella presentazione della relazione, ilMovimento Rinnovamento e Partecipazione esprime il proprio rammarico nel constatare che alla lunga attesa non è corrisposto un soddisfacente rendiconto sull’attività amministrativa svolta nel periodo di riferimento, per i motivi che esporremo più avanti.
La prima parte della relazione cerca di giustificare il ritardo nella predisposizione del Bilancio di Previsione con “l’incertezza e i ritardi dei trasferimenti“, anche dovuti alla difficile attuazione dei principi del federalismo e della sussidiarietà.
Non mettiamo in dubbio le difficoltà oggettive, ma riteniamo che un’amministrazione capace e moderna debba sempre più misurarsi con entrate proprie, rendendo più efficiente il servizio di riscossione dei tributi, prevedendo nuove forme di entrate, razionalizzando le risorse.
Apprezziamo l’impegno e la celerità con la quale l’Amministrazione si è adoperata presso gli Enti preposti per far riconoscere lo stato di calamità naturale a causa delle frane che hanno interessato anche il nostro territorio in C/da Sugherita (la relazione dice “C/da Marchiseo”, così come è chiamata a San Fratello, ma i nomi sono un fatto relativo: l’importante è capirsi…).Non comprendiamo la presenza nel documento del Sindaco dello sfogo sulla c.d.“Carnevalata”, che francamente interessa poco a noi, e crediamo anche ai cittadini che vorrebbero leggere nella relazione solo ciò che si è fatto, e non ciò che si è detto o altro. Giacché se ne parla nel documento, seppur l’argomento si riferisce ad un periodo successivo a quello oggetto della presente relazione semestrale, un accenno va fatto sull’operato estivo dell’Amministrazione.Non crediamo che il piano spiagge abbia suscitato un grande richiamo, anche se dobbiamo constatare che il rifacimento delle docce sia stato un buon lavoro, ma è ben poca cosa per richiamare turismo; così come ben poca cosa, a parte qualche evento, è da giudicare il cartellone delle manifestazioni estive che, tra l’altro, non ha previsto nulla di attraente per i più giovani, che rappresentano la gran parte della popolazione acquedolcese. Pochissimi erano infatti i giovani di età tra i 18 e i 30 anni (quelli in possesso di patente automobilistica, per intenderci) a trascorrere le serate estive ad Acquedolci; di minori di 18 anni, invece, alla Pineta Falcone ad assistere alle manifestazioni non se ne vedeva nessuno, a parte quelli che per ovvi motivi sedevano comodi sui passeggini accompagnati dai genitori.
Per quanto riguarda le politiche sociali notiamo con piacere l’impegno dell’Amministrazione nei riguardi dei più bisognosi, seppur rileviamo come buona parte dei servizi erogati siano dovuti per legge.
Nell’elenco dei principali atti amministrativi ci incuriosisce la richiesta di anticipazione di Tesoreria, la quale sicuramente non è un atto di cui un’amministrazione possa vantarsi, poiché presuppone uno stato di difficoltà finanziaria per cui è indispensabile far ricorso a tale strumento straordinario.
Ciò comporta però il pagamento di interessi a carico del bilancio comunale e quindi dei cittadini. Sulla questione dei L.S.U. apprezziamo le proroghe all’attività dei giovani lavoratori interessati, ma ricordiamo che uno degli impegni assunti dall’Amministrazione nella relazione semestrale precedente era la “stabilizzazione” dei rapporti di lavoro: vogliamo far notare che nel 2003 sono venuti a cessare alcuni rapporti di lavoro riguardanti impiegati comunali ricoprenti qualifiche analoghe a quelle ricoperte da vari L.S.U., e quindi si poteva attingere a tale serbatoio per la ricostituzione dell’organico, ma ciò non è stato fatto.
Sempre tra gli atti amministrativi si riporta l’erogazione servizio mensa nelle scuole elementari e materne A.S. 2002/2003, che però di fatto non è avvenuta.
Per quanto riguarda la gestione degli impianti sportivi, in particolare dei campi da tennis e di basket, la mancata richiesta di concessioni da parte di enti e associazioni è forse dovuta all’onerosità delle condizioni richieste ai concessionari; sarebbe il caso che l’Amministrazione trovasse al più presto altre soluzioni, visto lo stato di totale abbandono in cui versano queste strutture, patrimonio della comunità, possibile luogo di ritrovo per molti ragazzi e una potenziale fonte di introiti per il Comune.
Constatiamo con amarezza che non ha avuto seguito l’intenzione di provvedere al “recupero, la ristrutturazione e la definitiva valorizzazione” (vedi Relazione Semestrale del primo semestre) del Castello Cupane. L’intervento urgente di messa in sicurezza del muro perimetrale, più volte e da più parti (anche da noi) invocato, non è stato ancora eseguito.
Gli artigiani attendono ancora la zona industriale e a tutt’oggi non esiste alcun progetto. Il nuovo Piano Regolatore Generale non è stato ancora approvato.
Che dire, poi, del Lungomare? Dell’illuminazione della Statale 113 e di varie altre strade del paese? Dell’ampliamento del cimitero ormai divenuta una questione urgente vista la scarsità di loculi? 
Non si parla affatto della definizione dei rapporti patrimoniali e territoriali con il Comune di San Fratello. Dobbiamo rassegnarci definitivamente a considerare le “nostre” aree di bosco assegnateci dalla legge sull’autonomia ancora proprietà altrui? Così come dobbiamo rassegnarci a non avere più una caserma ad Acquedolci? In un recente nostro incontro con il Sindaco, lo stesso ci aveva assicurato il ritorno dei Carabinieri ad Acquedolci entro il 31 dicembre 2003. Non c’è traccia nella relazione semestrale di un qualsiasi atto in questo senso. Di atti su tutti questi argomenti, purtroppo, oltre a non rilevare traccia nella presente relazione semestrale, molto probabilmente non leggeremo nulla neanche nella prossima (quando verrà presentata) riguardante il semestre Luglio-Dicembre 2003, poiché la situazione è rimasta pressoché immutata. Ciò che denunciamo è la assoluta mancanza di progettualità.
Un appunto ci pare doveroso rivolgere all’Amministrazione riguardo l’attuazione dei principi di trasparenza e partecipazione cui ha dichiarato di ispirarsi nel proprio Programma Elettorale.
Sulla trasparenza denunciamo il ripetuto uso della convocazione d’urgenza dei Consigli Comunali, che spesso non dà la possibilità ai cittadini di prenderne conoscenza e quindi di poter partecipare. Inoltre, spesso le discussioni avendo per oggetto atti, delibere, ecc. richiamate solo per numeri e date, sono talmente ermetiche che è impossibile per il cittadino comune capire di cosa si stia parlando. Non è stato ancora istituito l’Ufficio Relazioni col Pubblico.
Per quanto riguarda la partecipazione, non si sa che seguito abbia avuto quella lodevole iniziativa di coinvolgere in un dibattito aperto le Associazioni e i cittadini nella riforma dello Statuto Comunale, dopo che lo schema dello stesso è stato trasmesso a tutte le Associazioni della società civile; la composizione delle più importanti commissioni consultive vede la partecipazione esclusiva di persone vicine alla maggioranza.
Avremmo voluto leggere nella relazione semestrale un chiaro riferimento all’operato di ogni singolo assessore, che attraverso ognuna delle sei deleghe, fortemente difese e volute dall’attuale Amministrazione, dovrebbero incidere nell’applicazione del programma con scelte autonome ma condivise dall’intera giunta: non hanno niente da dire, o preferiscono il silenzio?
Il Sindaco è solo o alcune deleghe non servono o non funzionano?
Ci piace pensare ad una squadra unita e coesa in cui la parola è affidata al capitano: speriamo per noi tutti che sia così.
Una critica vogliamo rivolgere, infine, al gruppo consiliare di opposizione, dal quale ci saremmo aspettati una attività di controllo e critica più decisa e visibile contro l’inerzia manifestata in più occasioni dalla Giunta comunale; l’occasione della presentazione della relazione semestrale poteva, ma potrebbe essere ancora, un momento in cui rilevare le inefficienze e i ritardi in cui l’Amministrazione è incorsa. L’intervento del gruppo di opposizione a commento della relazione semestrale, ci pare troppo scarno e povero di contenuti, in quanto limitato a ribadire le attese della cittadinanza e la richiesta di togliere alla Montepaschi-SERIT la riscossione dei tributi comunali. 
Di fronte ad uno scenario simile diviene preoccupante il fatto che in una sede istituzionale di altissimo profilo, quale il Consiglio Comunale, l’opposizione abbia deciso di concedere all’Amministrazione margini di manovra politica eccessivi assumendo posizioni spesso caratterizzate da disarmante arrendevolezza.