mercoledì 27 marzo 2002

Il “Movimento” ad Acquedolci scalda i muscoli

ANBAMED, notizie dal Mediterraneo
Il “Movimento” ad Acquedolci si scalda i muscoli, in vista delle elezioni del 26.5.2002
Assemblea pubblica del 26.03.2002
Si è conclusa poco fa, alla sala parrocchiale, la riunione aperta di presentazione del Movimento di opinione che si è creato ad Acquedolci in concomitanza con le elezioni amministrative, che si terranno esattamente fra due mesi, il 26 Maggio 2002. Una riunione molto partecipata, sia per numero che per spirito di azione.
Un aspetto che non può sfuggire all’osservatore esterno è la forte componente giovanile e la significativa presenza femminile.
Non sono mancate neanche le chiome bianche.
Una discussione pluralista e rispettosa delle opinioni e delle persone ha caratterizzato il confronto tra i fondatori del Movimento e il pubblico che ha partecipato, di cui molti erano presenti per la prima volta a questi incontri.
Molti hanno espresso sostegno, altri hanno fatto domande per capire e meglio valutare. Dopo la lettura della piattaforma programmatica, si sono succeduti una ventina di interventi che hanno affrontato i temi del cambiamento, del rinnovamento e della partecipazione dei cittadini. L’assessore Nicolosi ha espresso un augurio: “che il Movimento non si chiuda su sé stesso, rischiando così di non dare rappresentanza alle istanza positive che esprime”.
Molti si sono soffermati sul carattere di movimento che porta cambiamenti; altri invece ( come l’ingegnere Ceraso, l’avv. Melo Caiola e il consigliere Pino Manasseri) hanno dichiarato il loro sostegno.
L’ex assessora ai servizi sociali di Sant’Agata Militello, Melina Bevacqua, ha sottolineato la necessità di misurarsi con le altre forze politiche.
Il nostro intervento si è reso necessario, ha detto uno dei fondatori, perché ci siamo accorti che nella nostra cittadina si assiste da tempo ad una “Democrazia bloccata”, non potevamo accettare che le discussioni vengano fatte nel chiuso delle stanze per spartire cariche e fare il conteggio dei presunti voti.
La politica deve essere l’affermazione dei diritti e non l’elargizione di favori.
In alcuni interventi è stata fatta un’analisi della situazione economica rimarcando i dati che sono stati forniti dallo studio letto al recente convegno su Acquedolci: la disoccupazione giovanile, la mancanza di una struttura economica produttiva e l’abbandono di ogni progettualità da parte del vecchio ceto politico.
I fondatori del Movimento hanno sottolineato, ripetutamente, che non danno un giudizio sulle persone, ma sulle politiche finora espresse.
Un Movimento propositivo, quindi, che vuole misurarsi sia con la società civile tutta, sia con le altre coalizioni.
L’idea più simpatica scaturita dal pubblico è quella dell’assegnazione di piccoli appezzamento di terreno demaniale, ai cittadini di una certa età, gli over 50 ha indicato il dott. Salvatore Lorello, per realizzare un orto: si passa il tempo libero, si produce qualche cosa di genuino e sopratutto si risolve così lo scempio di molti giardinetti pubblici trasformati abusivamente in orti personali.
L’assemblea si è conclusa con la promessa di un incontro plenario dopo le feste Pasquali. Nel frattempo, un gruppo di lavoro si è preso l’incarico di svolgere l’attività di collegamento e di convocare il prossimo incontro con un manifesto pubblico.
Farid Adly
direttore ANBAMED, notizie dal Mediterraneo