venerdì 24 febbraio 2006

Nuovo Piano Regolatore

Ci preme intervenire sulla questione del Nuovo Piano Regolatore Generale e sulla scadenza dell’incarico del Commissario Regionale, cominciando da alcune considerazioni riguardo le discussioni (non certo numerose) seguite sull’argomento. sottolineando quello che è stato a torto o a ragione detto a tal proposito:
-         Il PRG non è stato respinto dal Commissario.
-         Il parere doveva essere espresso dalla Commissione Edilizia Comunale, che ha preferito, per oscuri motivi, non farlo; il Commissario non ha né meriti né colpe, semplicemente non ha potuto portare a termine il suo compito.
-         Il PRG non è stato né concepito né proposto da questa amministrazione
-         Due terzi dei consiglieri comunali sono incompatibili solo perché due terzi della popolazione di Acquedolci lo è, poiché la quasi totalità del territorio comunale al di sotto del nastro autostradale è stata campita da apposito retino.
-         Il PRG è stato redatto forse secondo le esigenze di ogni singolo cittadino interessato, ma non secondo le esigenze di tutta la cittadinanza.
-         Il Commissario non è stato richiesto, ma nella situazione venutasi a creare è previsto per legge.
-         Il costo di un Commissario è ben poca cosa rispetto al costo sociale ed economico che un cattivo PRG può rappresentare per un paese.
-         Il Commissario non ha pubblicamente né richiesto né svolto nessun incontro, non ritenendolo utile, e ha incontrato invece, come si dice in giro, delegazioni e privati che ne hanno fatto richiesta.
-         Non si è perso un anno e mezzo, bensì cinque dall’inizio del progetto: considerando che un Piano Regolatore rimane in vigore per 10 anni e che in questi cinque anni Acquedolci, soprattutto dal punto di vista edilizio, è cambiata visibilmente forse, più che del Nuovo, si dovrebbe parlare del “Superato” Piano Regolatore.
-         Il PRG parte da presupposti, direttive ed analisi inadeguate se non false.
-         Il progetto è stato affidato al solo UTC, che ha dimostrato di non essere un attento e imparziale garante e controllore del territorio.
-         I tecnici che operano ad Acquedolci non sono intervenuti in nessuna fase, né hanno sollevato alcun appunto, almeno pubblicamente: per questioni di capacità, intimiditi o perché troppo furbi?
La ricomposta Commissione Edilizia ha sbloccato quella empasse sottolineata dall’Assessorato.Il Consiglio Comunale è risultato essere incompatibile in un primo momento (come detto, senza colpe né meriti), ma con la nuova composizione, in seguito all’ultima surroga alla Giunta, potrebbe non esserlo più: è colpevole non averlo accettato immediatamente, fugando voci e illazioni.Il Sindaco ha revocato la delega all’assessoreproponente (che molti ritenevano incompatibile) per motivi chiaramente legati al PRG e di fatto, presentando un quesito su una questione meramente formale riguardo il parere della Commissione Edilizia di cui faceva parte di diritto, ha rallentato, se non vanificato, il lavoro del Commissario. Le direttive sono della precedente Amministrazione e probabilmente il PRG verrà adottato nella prossima, ma se il PRG non è “figlio” di questa Amministrazione qualche forte legame di parentela sembra averlo acquisito in questi anni.Se la lettera dell’Assessorato Territorio ed Ambiente – Dipartimento Urbanistica – servizio IV Regione Sicilia rappresenta un primo passo verso la “bocciatura” del PRG occorre avere il coraggio di farne un secondo più decisivo: SI ABBIA IL CORAGGIO DI AZZERARE TUTTO E RICOMINCIARE DA CAPO, per non commettere gli stessi errori ed avere gli stessi ritardi, magari prendendo ad esempio ciò che l’Amministrazione e l’UTC di Sant’Agata Militello sono riusciti ad avviare con il PRG.Se invece si ritiene che il lavoro fin qui svolto sia valido e meritevole, che lo si renda pubblico da subito cercando, con umiltà e spirito di collaborazione, di fare ed ottenere il massimo da uno strumento indispensabile per il controllo e la crescita del nostro territorio e della nostra comunità, con tutte le modifiche e gli adeguamenti che TUTTI gli attori riterranno apportare.