sabato 8 gennaio 2005

Rapina al rifornimento ESSO

ACQUEDOLCI – Una tentata rapina, operata da due persone che avevano il volto travisato da passamontagna e con in mano un oggetto contundente (forse un bastone), è stata eseguita nella serata di martedì, poco prima della sua chiusura, ai danni del rifornimento di benzina “Esso”, posto sulla statale 113 sul lungo rettilineo che porta all’ingresso di Acquedolci, lato Messina.
L’epilogo della rapina, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di S.Stefano Camastra e quelli di Acquedolci, giunti sul posto al comando del maresciallo Calogero Pistone, si è risolto con la totale mancanza di bottino e con il tragico ferimento di uno dei due benzinai addetti al rifornimento, che ha ricevuto una bastonata in testa ed è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di S.Agata Militello. Si era quasi arrivati alla chiusura del rifornimento e i due benzinai si erano portati all’interno del caseggiato posto nell’area di servizio, quando uno dei due è dovuto ritornare alla pompa richiamato dall’arrivo di un’ autovettura, mentre l’altro collega, ha approfittato per dirigersi all’ interno del bagno. Ed è stato proprio dentro questo locale che è stato assalito dai due rapinatori che gli avrebbero improvvisamente inferto un colpo di bastone alla testa e chiesto i soldi dell’incasso, che l’uomo ha negato di averli. I due a questo punto avrebbero rinunciato a portarsi verso l’altro benzinaio e sono invece fuggiti per la campagna sottostante al rifornimento facendo perdere le proprie tracce, mentre l’uomo ferito è stato soccorso è accompagnato al nosocomio di S.Agata Militello, dove il medico del pronto soccorso gli ha suturato le ferita con due punti e subito dopo lo ha dimesso con una prognosi di una settimana.
Il fatto criminoso ha nuovamente sollevato nella cittadina il problema della mancanza della caserma dei Carabinieri, trasferita provvisoriamente due anni fa a S.Agata Militello. Proprio in questi giorni il gruppo politico “Movimento, rinnovamento e partecipazione aveva chiesto all’amministrazione comunale a nome dei 1720 firmatari della petizione per il ritorno della caserma ad Acquedolci, di fare sapere, fra l’altro, alla cittadinanza “come mai non sono ritornati i Carabinieri; quando inizieranno i lavori dei locali della biblioteca da adibire a caserma e quali locali saranno adibiti a biblioteca. Il sindaco Salvatore Oriti interpellato in proposito ha detto che vi è già un progetto di 88 mila euro che prevede al più presto possibile la realizzazione dei lavori per ristrutturare il caseggiato della biblioteca per adibirla a caserma dei Carabinieri e la ristrutturazione dei locali dell’ex ufficio di collocamento da trasformare in biblioteca.
Benedetto Manera(Dalla stampa locale)